A fine febbraio, anche il derby di ritorno col Modena viene negato agli ospiti, cosicché i Boys danno vita a varie iniziative di protesta: uno striscione fuori dallo stadio modenese, un altro al Petitot e magliette “No al calcio senza tifosi” regalate ai giocatori parmensi. A fine settembre ’95, dopo la trasferta di Genova con la Sampdoria, dove un Parma rinunciatario e svogliato subisce un pesante passivo, i Boys confezionano lo striscione “Onoratela! Il 30 marzo 2008 muore il “Bagna”, membro dei Boys, durante la trasferta di Torino, schiacciato da una manovra maldestra di un autista di un pullman di tifosi juventini, ad un autogrill vicino Asti. Dopo una sola stagione tra i Dilettanti il 17 aprile 2016, con la vittoria casalinga (2-1) sul Delta Rovigo, i ducali festeggiano il ritorno tra i professionisti, al termine di un’annata da record, sia per il seguito dei tifosi, sia per i punti in campionato, chiudendolo senza mai perdere. La presidenza venne affidata provvisoriamente al direttore dell’Associazione PSG, Simon Tahar, il 23 aprile 2008 fino a quando non venne nominato Charles Villeneuve il 27 maggio 2008, pochi giorni dopo la salvezza acquisita nell’ultima giornata di campionato e la sconfitta nella finale della Coupe de France contro l’Olympique Lyonnais.

I Boys nel corso degli anni hanno consegnato un’ambulanza alla città, hanno aiutato il Giardino Riabilitativo dell’Ospedale di Parma e l’Associazione Fibrosi Cistica della pediatria con la loro riffa annuale, si sono impegnati in prima persona per spalare e raccogliere beni di prima necessità da donare alla popolazione parmigiana colpita dall’alluvione dell’autunno 2014 e per consegnare beni di prima necessità e alimentari alle popolazioni emiliane colpite dal terremoto nel 2012. Il 6 gennaio 2018 i Boys, il Centro di Coordinamento e i Danè si sono recati a Lentigione, colpita dall’alluvione pochi giorni prima, all’asilo SS.Annunziata per consegnare i beni che avevano raccolto nelle settimane precedenti. Lui ha fatto gruppo anche in vacanza,passando molti giorni a Miami e poi alle Bahamas con la famiglia Maldini. Per la trasferta di Imola 15/16 i parmensi hanno fatto visita al cimitero di Piratello di Imola dov’è sepolto il Bagna, in totale silenzio e raccoglimento.

Le presenze in trasferta però sono diminuite e si partecipa meno anche nei cori. Lo stemma con cui il club viene identificato, pur non venendo mai utilizzato nei documenti o sulle divise ufficiali, è un ovale a strisce nerazzurre, dominato al centro dal biscione visconteo in oro. In occasione di Parma-Piacenza (2-0), Playoff per la B del maggio 2017, esposto sulla vetrata lo striscione “Troviamo Fabio Ercolanoni”, “Nevrite” per tutti, una delle figure principali degli “Ingrifati Perugia”, scomparso in quei giorni, conosciuto nei vari tornei disputati a Empoli in ricordo di Emiliano, rispettato per la grande mentalità. L’amico, il partner, le coppie, i patiti di sport, nel sito c’è una maglietta con scritte simpatiche che si adatta davvero a ogni occasione. Nel gennaio ’98, dopo aver subito cinque gol a Genova, la Nord solleva lo striscione “Parma: rialzati e combatti” e rispolvera il “Crederci” dell’anno prima. Appena prima di Natale fa il suo esordio, a San Siro contro il Milan, lo striscione “Crederci”. A Cesena, il 6 maggio 2018, terzultima di B 17/18, esposto lo striscione “Io e te… “Io di gol non ne ho mai fatti tanti,però quelli che ho segnato sono stati tutti importanti. In questo periodo la squadra fu interessata da un ricambio generazionale, con l’inserimento nella nazionale maggiore di svariati calciatori dell’Under-21 che si era qualificata per il campionato europeo di categoria del 2004. Sulla panchina bielorussa si avvicendarono i CT Anatolij Bajdačnyj, Juri Puntus e Bernd Stange e la nazionale migliorò il suo gioco offensivo, tanto che dalle qualificazioni al campionato del mondo 2006 in poi segnò più gol (in totale e in media) di quanti segnati in precedenza nelle campagne di qualificazione a europei e mondiali.

A Vicenza, ad inizio 2009, un ragazzo viene diffidato per aver lanciato una torcia in campo al gol dei crociati. Si aggiungono alle suddette vittorie la medaglia d’oro al torneo olimpico di Berlino 1936 e quella di bronzo a quello di Amsterdam 1928, in un periodo in cui l’ordinamento olimpico non aveva ancora uniformato, secondo il criterio dell’età massima dei giocatori, la composizione delle squadre. I rossoneri vincono a Cesena, ma ai Grifoni basta comunque un pareggio per conquistare la permanenza in massima serie. Il Parma inizia male la B 2008/09 e, verso fine settembre, dopo un pareggio in casa col Frosinone, esplode una contestazione spontanea in curva. A fine marzo 2004, su un pullman dei Boys diretto a Milano, nasce un coro sulle note di “Maledetta primavera”, che ben esprime i sentimenti dei tifosi più fedeli, con frasi che suonano come un giuramento. A fine aprile ’02, al “Delle Alpi”, andata finale di Coppa Italia contro la Juve, con scontri, fino il match, con le forze dell’ordine, che sbarrano l’uscita ai tifosi parmensi. Il 2 aprile 2018, a 10 anni dalla sua scomparsa, si è svolta in Curva Nord una giornata in memoria di Matteo. “Dal cielo di Wembley alle serie minori sempre fedeli ai nostri colori”: bellissimo striscione esposto in Parma-Bari del 12 maggio 2018, penultima giornata di Serie B 17/18 col Parma in odor di promozione.

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