Uno straordinario percorso tra rari cimeli che vanno dal pallone originale della prima partita internazionale mai giocata, quella tra Scozia e Inghilterra del 1872, alle maglie originali dei campioni che hanno fatto la storia del calcio, da El Charro a Pelé, da Maradona a Baggio o Buffon, passando per la collezione unica dei palloni e degli scarpini dei Mondiali di calcio dal 1930 ad oggi. Una settimana dopo la prima partita dell’era Igor Tudor conclusa con una vittoria grazie al gol straordinario di Yildiz contro il Genoa, la Juventus è pronta per tornare in campo. Il testimonial è Gigi Buffon, che indosserà la nuova divisa nella serata di domani contro la Macedonia mentre i compagni di campo avranno un colore diverso da quello azzurro. Per tutta la stagione successiva alla vittoria del Campionato, la squadra campione d’Italia può sfoggiare sulla propria divisa lo scudetto, ovvero un distintivo simboleggiante l’affermazione nel precedente torneo. Pochi passi più indietro, i componenti della panchina incoraggiano e deridono, a seconda delle circostanze, i compagni di squadra. In seguito all’entrata dell’Italia nella seconda guerra mondiale (10 giugno 1940) la FIGC esonera le squadre sarde (segnatamente Cagliari e GIL Terranova) dalla disputa dei campionati nazionali a causa della difficoltà negli spostamenti tra la Sardegna e la penisola per via del conflitto in corso.

Nella giornata di oggi FIGC e Puma hanno presentato la nuova maglia della Nazionale Italiana. Conclude la triade il segno del Capricorno che si presenta in questa giornata con una luna molto bella che gli permetterà di mettersi in contatto con le persone giuste. L’agonismo, quello sì, è di prima qualità, maglietta del paris saint-germain anche se la partita è molto corretta. Ho visto un altro cane, nei paraggi, ma più che alla partita mi sembra interessato al tepore del fuoco e al profumo di carne che arrivano dalla zona in cui si arrostisce, nel retro. La festa patronale di Gela, che si svolge l’8 settembre, è legata all’antico ritrovamento, da parte di un contadino, di una tavola bizantina raffigurante la Madonna d’Alemanna (su un fondo dorato) nella zona villaggio Aldisio dove venne eretto il Santuario l’ultima ricostruzione risale al 1985. il Santuario è meta di pellegrini durante l’anno e soprattutto nei giorni che precedono la festa. Tutto ciò era riscontrabile nei cori spesso presi in prestito dalle manifestazioni e dai cortei, nell’abbigliamento, nella simbologia riproposta dagli striscioni e dagli stessi nomi dei gruppi. Ciò ha permesso di migliorare l’organizzazione dei campionati, la formazione degli allenatori e la visibilità mediatica delle partite. PERUGIA – «In viaggio con la storia del Calcio»: è Perugia – fino al 9 marzo al Centro servizi «Galeazzo Alessi» ad ingresso gratuito – la prima delle 15 tappe della più grande mostra diffusa dei cimeli del calcio.

Poco male, perché mentre il fumo delle graticole sale alto c’è il tempo per un ultimo giro di abbardente e per vedere gli abbracci tra i giocatori, al fischio finale. Sul petto a destra in silicone bianco, quindi nascosto il logo della Macron mentre a sinistra, lato cuore, il logo del centenario del Cagliari sempre disegnato da Marras. Nel 1986-1987 sfiorò la vittoria del campionato piazzandosi al secondo posto, mentre nel 1987-1988 vinse il girone A calabrese, ottenendo la promozione al Campionato Interregionale. «Rifiuto, contiene », il/i componente/i che hanno determinato la classificazione del rifiuto secondo il marg. L’allenatore di casa, scarpette e giubbotto di ordinanza, staziona a bordo campo e sorseggia un cicchetto di qualche distillato potente. Mentre riprendo la strada di casa, attento a non spaccare la coppa dell’olio, maglie calcio retro poco prezzo la radio mi dice che sta per iniziare l’anticipo di serie A. Accosto e inserisco immediatamente un cd. 2013-14 – 3º nel girone A di Serie D. Eliminato al terzo turno dei play off dal Matelica. In esposizione 200 oggetti storici, tra cui palloni e scarpini dei Mondiali dal ’30 ad oggi e le maglie originali dei campioni, da Pelé e Maradona fino a Buffon.

Per l’occasione sono esposte anche le maglie di Renato Curi, dal suo esordio in Abruzzo a quelle indossate a Perugia. A servirmi, durante l’intervallo, sono due giocatori in persona, appena usciti dal campo. Calciatori vincitori della Coppa del Mondo FIFA durante la loro militanza nella Juventus. Durante la stagione 1999-2000 inizia la carriera di allenatore con il FC Zeltweg che porta alla promozione dalla quarta alla terza divisione austriaca. La retrocessione della stagione 1963-1964 segnò la fine di un ciclo e la squadra venne, quasi totalmente rifondata. Ma alla fine vinse la proposta che puntava ad affidare alla squadra il semplice nome del quartiere di origine, «Boca», a cui si affiancarono il titolo di «Juniors» per dare un tono di importanza internazionale alla squadra (su idea di Santiago Sana, che studiava inglese ai tempi). Da ex glorioso presidente di una squadra Uisp che per anni ha veleggiato tra ultimi posti, clamorosi «ceci», reclutamenti notturni di nuovi campioni, maglie e palloni che mancavano, e spettacolari terzi e quarti tempi nei bar di tutta la (vecchia) provincia, non posso che commuovermi leggendo questa meraviglia. E poi c’è il muflone, che compare un po’ ovunque: sui muri degli spogliatoi, nei graffiti del bar e soprattutto sulle maglie da gioco.