Partirà subito alla grandissima nella prima di campionato contro il leggendario Liverpool: il Cardiff vince 3-2 e Mokone mette a segno una rete. Questa era la seconda volta in cui l’ho visto, ma la prima in cui sono stato in spogliatoio insieme a lui. Ma se c’era un aspetto urgente sul quale intervenire dopo il girone d’andata era assolutamente quello difensivo. Mai in stagione il Padova era riuscito a non subire gol per due partite di fila, così come mai era riuscito a non essere infilato in trasferta come successo a Cremona. In poco più di un mese si è completamente capovolta la prospettiva dalla porta del Padova. Dopo la diffidenza iniziale i due si sarebbero incontrati a Milano e poco dopo è scoppiata la scintilla che ora li vede ad un passo dai fiori d’arancio. 16’ – Troppo schiacciata in difesa ora la Juve. Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Dalla difesa peggiore a quella migliore. Perché, anche qui, il Citta guarda tutti dall’alto, con 65 ammonizioni ricevute, 9 in più rispetto a Palermo e Carpi, secondi a 56 (col Padova che “risale” in quinta posizione con 53, e la Cremonese in coda con 34). E a questo punto le linee di pensiero sono due, una dietrologica e una più tecnica: 1) il Citta è tartassato perché, ormai, si è costruito la nomea di squadra fallosa e paga lo scarso peso politico della piazza più piccola della categoria, per cui lo stesso fallo è valutato in modo diverso a seconda di chi lo commette; 2) i cartellini sono la conseguenza dell’aggressività di una squadra che fa del pressing asfissiante una delle sue armi principali.

Al giro di boa del campionato il Padova lamentava la peggior difesa della B, con la bellezza di 31 gol subiti in 19 incontri. In pratica otto punti segnando quattro gol. Ore 11.30 – (Gazzettino) Iori e colleghi stanno viaggiando in questo periodo con il freno a mano tirato, vantando un bottino di appena quattro punti (vittoria con il Carpi e pari a Crotone) nelle ultime sei gare, caratterizzate da quattro sconfitte di cui le prime due, con Palermo e Verona, immeritate e quelle più recenti, al di là di qualche decisione arbitrale quantomeno dubbia con lo Spezia, maglia real madrid 2025 che mettono la squadra dietro la lavagna. Il problema si sta però evidenziando in maniera più netta in questo periodo che ha visto il Cittadella andare a segno solo contro il Carpi nei suoi ultimi sei impegni. Anche questo è un grave vizio di costituzionalità perché non è che non si può fare il presidenzialismo ma lo si deve fare modificando la Costituzione italiana e non la può modificare un Parlamento di nominati o meglio – scusate, quello è un altro problema – un Parlamento che è stato eletto sulla base di una legge elettorale dichiarata incostituzionale. Ma quello sceso in campo lunedì è stato un Venezia determinato, cattivo agonisticamente al punto giusto, e anche propositivo.

viewing social media goals chart on laptop Ognuno di noi ha il suo idolo calcistico, il suo giocatore punto di riferimento a cui paragona tutti gli altri. Dal punto di vista rigorosamente sportivo, Jesús Navas lascia un altro significativo vuoto tra i ranghi dei capitani, che quest’anno erano cinque, incluso il primo capitano Gudelj, un nuovo arrivato – inizialmente in prestito – come Saúl, così come un giocatore con molto poco impatto sia dal punto di vista sportivo che carismatico: Marcao. Sarà anche un caso, ma l’unica volta in cui questo quintetto non ha giocato insieme dal primo minuto (a Venezia, vista l’assenza di Longhi), è stata l’unica partita in cui Minelli ha subito gol. Ecco allora che la società biancoscudata chiama a raccolta il pubblico padovano con un’iniziativa che consente agli abbonati di acquistare un biglietto al costo di un euro, esclusi diritti di prevendita, per invitare un amico o un’amica a tifare insieme la squadra della nostra città. Solo insieme si può raggiungere l’obiettivo». Nelle prime quattro giornate di ritorno, al contrario, quella biancoscudata risulta la migliore difesa del torneo (alla pari di Crotone e Cremonese) con due soli gol incassati, prendendo ovviamente in considerazione solo le squadre che hanno giocato tutte e quattro le partite.

Lo shooting è una specie di foto di famiglia, che riunisce i membri delle squadre maschile e femminile del Real Madrid, le atlete di basket femminile, i rappresentanti delle accademie giovanili e i giocatori della Genuine che partecipano a LaLiga Genuine. E i numeri sono piuttosto eloquenti: il Cittadella domina la poco ambita classifica delle squadre più fallose del campionato di Serie B. Per 408 volte in 22 partite un direttore di gara ha fischiato per interrompere il gioco e punire la formazione granata, per una media di 18,5 volte a giornata. Tuttavia, la problematica situazione finanziaria delle casse del club portò alla vendita forzata di questi giocatori, senza che la squadra potesse consolidare un buon gruppo per ottenere prestazioni elevate. Oltre dieci anni fa la casa editrice “Le Lettere” dava alle stampe Tutti i colori del calcio – Storia e araldica di una magnifica ossessione, opera dello scrittore, poeta e storico delle lingue minoritarie Sergio Salvi e dello storico Alessandro Savorelli, esperto di simbologia ed araldica. Realizzate con materiali di alta qualità, queste maglie non sono solo un capo d’abbigliamento, ma una vera e propria dichiarazione di amore per la squadra che ha scritto la storia del calcio mondiale.